Pisa – Si è conclusa domenica la 4 giorni di festa, sport e socialità organizzata dalla Nuova Periferia Polivalente.
Il bilancio è sicuramente positivo: tantissime persone hanno attraversato gli impianti sportivi della Fontina che da quasi un anno, grazie all’occupazione del 15 maggio 2012, sono stati restituiti alla collettività.
Famiglie, bambini, il comitato di quartiere La Fontina, militanti di Occupy Pisa, lavoratori e lavoratrici in lotta, disoccupati, atleti di palestre popolari, gli abitanti dei quartieri limitrofi di Pisa e di Ghezzano…sono tante e diverse le anime che hanno contribuito alla buona riuscita di queste giornate.
Un momento di festa e, soprattutto, di incontro e di discussione su quello che è stato fino ad oggi e su quanto ancora si vuole costruire e progettare. Centrale, in questo senso, è stata l’assemblea pubblica che si è svolta venerdì e che ha visto tante persone impegnate in un confronto costruttivo sulle forme di organizzazione da assumere per continuare a gestire al meglio gli spazi che in questo anno sono stati riqualificati, sono tornati ad essere fruibili, hanno accolto esperienze diverse – dalla palestra popolare all’associazione Lavoro e Dignità – hanno ricominciato a vivere!
Durante questa assemblea, inoltre, è stato presentato il dossier “Invasione di campo”, che riscostruisce il percorso di Occupy Pisa, la storia degli impianti sportivi della Fontina fino all’occupazione e racconta poi della realtà autorganizzata che oggi vive e fa vivere questi spazi.
Di seguito pubblichiamo l’introduzione al dossier e in fondo il link per sfogliarlo e scaricarlo.
Questa realtà nasce dalla riappropriazione di uno spazio, dall’irruzione della capacità di determinare il cambiamento dentro i confini della stagnazione dovuta all’incapacità di agire. Non solo un’occupazione fisica, ma un’invasione dei vuoti, fisici e metaforici, lasciati dal sistema.
Ci prendiamo la responsabilità di tagliare le catene e riaprire i cancelli, ci prendiamo la responsabilità di incontrare la collettività in uno spazio restituito. Ci prendiamo la responsabilità di cambiare il significato della parola “liberare”, eliminando e riempiendo i vuoti di potere, vuoti di iniziativa, vuoti di competenze, vuoti di responsabilità, noi liberiamo questi spazi con la nostra determinazione, li riempiamo di ragazzi, di lavoratori e di studenti, di sport, di risate, di libri.
Un’invasione di campo, il nostro campo, quello in cui da subito abbiamo iniziato a giocare la nostra partita, facendo squadra con chiunque avesse voglia di proporsi, di praticare un’alternativa all’abbandono e al degrado, di smettere di affidarsi alle promesse.
Con questa pubblicazione vogliamo offrire due panoramiche: quella storico-cronologica, lo sguardo sul passato, le vicende che hanno portato all’incontro fra il movimento Occupy Pisa e gli impianti sportivi della Fontina e quella sul presente, sulle progettualità che stiamo sviluppando e intendiamo sviluppare, sulla nuova realtà di questi spazi, su che cosa è la Nuova Periferia Polivalente.
Non vuole essere la pubblicazione di un atto costitutivo, ma una documentazione che accompagna la quotidianità fatta di socialità, sport e aggregazione. Quello che leggiamo in queste pagine è patrimonio della Nuova Periferia, lo abbiamo voluto mettere per iscritto. Sono pagine che meritano, col tempo e col lavoro futuro, di essere ampliate, raddoppiate, moltiplicate all’infinito con nuove idee e nuovi progetti da realizzare.
Leggetele con noi e scriviamone altre…