🔗 Sabato 4 febbraio anche a Pisa si terrà un momento di mobilitazione contro il regime di 41bis e l’ergastolo.
📌 L’appuntamento è alle 11.00 in Largo Ciro Menotti per un presidio.
✏️ La Piattaforma Morire di Pena ha lanciato un appello da firmare e diffondere: https://abolizioneergastoloe41bis.wordpress.com/sottoscrivi-il-documento/
«…Fin dalla sua nascita, che trova radice nelle legislazioni speciali degli anni Ottanta e Novanta, il 41bis si è mostrato come uno strumento di ricatto per spingere i detenuti e le detenute alla collaborazione con la magistratura, fondato su pratiche di vera e propria tortura. Le condizioni inumane e prive di ogni logica previste da questo istituto si concretizzano in isolamento in celle di pochi metri quadri, limitazioni all’ora d’aria, sorveglianza continua, limitazione o eliminazione dei colloqui con i familiari, controllo della posta, limitazione di oggetti in cella persino come penne, quaderni e libri. Un progressivo annientamento che provoca danni incalcolabili nel corpo e nella psiche delle persone detenute.
L’ergastolo, assimilabile in tutto e per tutto alla pena di morte, è invece l’istituto con il quale lo Stato prende possesso del corpo di un individuo, arrogandosi la prerogativa di decidere discrezionalmente se, come e quando restituirgliela attraverso la “libertĂ condizionale” per “buona condotta”, senza che questi possa venire a conoscenza dei tempi e dei modi del suo eventuale rientro nel consesso sociale. Al netto della inumanitĂ di una punizione a vita, che cancella nell’individuo le idee stesse di “speranza” e di possibile reinserimento nella comunitĂ , l’ergastolo è incompatibile con l’idea di “rieducazione” del condannato…»